# Puerto Plata - Cosa fare a Santo Domingo ? - Santo Domingo Staff

Vai ai contenuti

Menu principale:

# Puerto Plata

PUERTO PLATA

Questa località, che è il centro urbano principale della costa settentrionale, è delimitata dall'Oceano Atlantico ( a nord ) e dalle montagne. A est, si estendono spiagge per 120 Km. Dista 235 Km dalla Capitale Santo Domingo e ha un suo aeroporto internazionale il Gregorio Luperon. Fino a qualche anno fa, era il fiore all'occhiello del Paese per quanto riguarda il turismo ma oggi risente della fama di altre località quali Bavaro e Punta Cana. Oltretutto, il crescente aumento dei resort ha, in pratica "ucciso" svariate piccole attività della città perche chi prenota un "all inclusive", preferisce usufruirne a pieno. E' una città molto organizzata e vi si possono trovare servizi di tutti i tipi fra i quali due eccellenti cliniche. Al contrario, la spiaggia non è il massimo. E' stata scoperta da Colombo l'11 gennaio 1493 e il suo nome, che tradotto significa "porto d'argento" deriva dal fatto che il suo scopritore rimase colpito dall'acqua scintillante del suo mare che sembrava proprio fatto da questo metallo. Veniva spesso e volentieri attaccata dai pirati perchè era una città ricca e florida. Per evitare di perdere tutto, non di rado i coloni che risiedevano quì, molto spesso commerciavano abusivamente proprio con i pirati. Nel 1605, la Spagna ordinò l'evacuazione della città proprio per evitare che questi commerci continuassero e rimase praticamente deserta per oltre cento anni finche, sempre dalla Spagna,
diededero il benestare per ritornare a risiedere in questa zona.
I periodi di maggior interesse per visitare la zona sono la terza settimana di giugno quando si
potrà assistere al Festival Culturale e l'inizio di novembre periodo in cui ci sarà il Festival del Merengue.

Da visitare il Museo Del Amber Dominicano che si trova sulla Calle Duarte, 61.
E' aperto dal lunedì al sabato dalle 09:00 alle 17:00 ed il biglietto costa 50 pesos.
Vi si può ammirare una eccellente collezione che comprende, fra le altre cose, la pietra di ambra più grande fino ad ora trovata nel mondo. Delle guide spiegheranno le origini e molte altre cose riguardanti questo prezioso elemento.
E' anche presente un'altro museo sempre riguardante l'ambra la Galeria De Ambar
sito sulla Calle 12 De Julio. Quì si possono anche ammirare esposizioni di altri prodotti dominicani accompagnati dalle varie spiegazioni. E' chiuso la domenica mentre gli altri giorni è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 08:30 alle 18:00 e il sabato dalle 09:00 alle 13:00 ad un costo di 25 pesos.
Simpatico è anche il quartiere haitiano dove si possono acquistare eccellenti
quadri a prezzi realmente modici.

L'Ambra deriva dalla fossilizzazione della resina di pini "hymenaea" che si sono estinti 60 milioni di anni fà. E' possibile trovare al suo interno piccoli insetti, foglie o altro rimasto intrappolato nella resina e che poi ha subito un processo di fossilizzazione: in questo caso il valore della pietra aumenta.
La qualità dominicana è quella dai colori più svariati che vanno da una vasta gamma
di giallo ad altri più particolaricome l'azzurro, il verde, il nero.
La costa della zona di Puerto Plata, chiamata anche "Costa dell'Ambra" ( cui nome deriva dalla presenza dei più ricchi depositi di ambra al mondo presenti nelle colline circostanti )è caratterizzata da diverse spiagge: parliamo di Playa Costambar, Playa Punta Rusia, Playa La Hermanita Long Beach ( circondata da palme e mandorli ) e Playa Dorada. Quest'ultima è probabilmente il fiore all'occhiello di questa zona costiera: è immersa nella vegetazione tipicamente tropicale ed è ricca di innumerevoli complessi turistici di lusso. L'acqua, è molto calma perchè è protetta dalla bariera corallina. Durante tutto l'anno, è possibile praticare diverse attività sportive, esistono scuole per effettuare immersioni e si ha la possibilità di effettuare pesca d'altura. In inverno, un particolare tipo di balena chiamata "humpback" raggiunge il Banco De La Plata per partorire. Da segnalare un importante campo da golf progettato da Robert Trend Jones. Ricordatevi sempre, però, che il lusso si paga.

In questa città, si trova la cima più alta della Cordigliera Settentrionale il monte Isabel de Torres ( 799 metri ) che deve il suo nome a Colombo che lo chiamò così l'11 gennaio del 1493. Sulla sua cima è presente la statua del Cristo ed un giardino botanico. E' raggiungibile in due modi:
in pochi minuti prendendo il teleferico, dalle 08:00 alle 17:00 ad un costo di 400 pesos ( costo
per chi non è dominicano...tuttora non capisco perchè chi è di un altro paese deve pagasre di più )
oppure con una difficoltosa passeggiata per circa 7 Km. Una volta raggiunta la vetta, potrete ammirare
uno splendido paesaggio ma solo se il cielo è limpido.
Lasciate perdere le guide perchè sono completamente inutili.
Una passeggiata sul malecon, è decisamente piacevole. Alla fine di questo, si trovano il porto e il
fuerte di San Felipe. E' datata 1502 e fu eretta dagli spagnoli per difendere proprio il porto. Si tratta dell'unica testimonianza storica di quel periodo presente in città. Fu costruito per impedire ai pirati di entrare anche se principalmente fu utilizzato come prigione. E' aperto tutti i giorni tranne sabato e lunedì e l'ingresso costa 100 pesos.
Di fronte al castello, si trova il monumento costruito in onore del generale Gregorio Luperon valoroso patriota dominicano e, sempre lì vicino c'è il Faro inaugurato il 9 settembre 1879. Qualche anno fa, ha seriamente rischiato di crollare a causa di lavori eseguiti in malo modo ma dal 2000, cominciarono nuovi e più precisi lavori.
In onore del generale, è stato allestito la Casa Museo General Gregorio Luperon
all'interno della quale viene celebrata, ripercorrendola, la vita di questo personaggio.
Si trova nella Calle 12 de Julio, 54 ed il suo ingresso ha un costo di 200 pesos.
E' aperto da martedì a domenica dalle 08:30 alle 18:30.
Telefono: 809 2618661.
Per quanto riguarda il cibo, non ci sono problemi anche se, comunque, bisogna saper sciegliere i ristoranti per non pagare più del dovuto.

Un'altra cosa curiosa è certamente la visita alla fabbrica del rum Brugal.
Il costo dell'ingresso è di 5 dollari e verrete accompagnati da un operatore che provvedera a spiegarvi il procedimento per la distillazione del rum e soddisferà tutte le vostre curiosità in merito all'argomento. Si potrà anche assistere all'imbottigliamento ma, contrariamente al passato, in questa zona non sarà possibile scattare fotografie.
Vi verrà anche data la possibilità di fare assaggi e, se vorrete, comprare rum e souvenir.
Chiuso il sabato e la domenica, gli altri giorni ha i seguenti orari: dalle 08:00 alle 16:00.

Abbiamo, poi l'Iglesia San Felipe.
Particolare di questa chiesa, abbastanza rovinata, è la presenza di nomi di famiglie sotto le vetrate: queste, infatti, vennero donate nel 1998 dopo il distruttivo passaggio dell'uragano Georges.
Aperta dalle 08:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 16:00
tranne la domenica giorno in cui viene lasciata aperta dalle 07:00 alle 20:00. Si trova nel Parque Central.
Esiste anche un piccolo Museo De Arte Taino non particolarmente ricco di reperti e
la Casa De La Cultura che molto volte ha in esposizione opere di artisti dominicani;
è aperta dal lunedì al venerdì dalle 09:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 17:00.
L'ingresso è gratuito e si trova nella zona del Parque Central ( telefono: 8092612731 ).


Per chi vive la notte, c'è un night e il casinò di Ocean World, che spesso organizza anche tornei di poker,
per gli amanti del gioco.

Ecco, questa è sicuramente un'altra cosa interessante da visitare: si tratta di un parco acquatico dove è possibile, fra le altre cose, fare il bagno con gli squali nutrice, i delfini, le razze. Oltre al sopra citato casinò c'è anche il ristorante. Il prezzo potrebbe sembrare un pò alto ma fidatevi: ogni pesos speso quì ne vale la pena. Poi, vi basterà dare un'occhiata su internet ai costi dei biglietti applicati negli altri parchi acquatici in giro per il mondo: sono nettamente più alti.

LA VEGA

Questa città, per quanto riguarda l'agricoltura, è il punto di riferimento della parte bassa della Valle del Cibao. A parte il carnevale di febbraio che è il migliore del Paese, a livello turistico La Vega non è rilevante.

La sua fondazione risale alla fine del quattrocento su ordine di Cristoforo Colombo il quale diede ordine di costruire una fortezza dove tenere al sicuro l'oro prelevato dalle miniere della zona. E' quì che venne fondata la prima zecca delle americhe, la prima piantagione per coltivare la canna da zucchero in larga scala e la prima casa chiusa. Sembrava dover essere una floridissima città ma tutto si arrestò nel 1562 quando fu interamente distrutta da un terremoto. Il disastro fu tale che si decise di ricostruirla interamente lungo le sponde del fiume Camu.

E' una città con molti parchi; il monumento più importante è la Catedral De La Concepcion: a vederla, non è particolarmente bella. Spostandosi in direzione nord, si arriva a La Vega Vieja il luogo dove naque in origine questa città..

Devo dire la verità: a me, sinceramente, non è dispiaciuta.

 
Copyright 2015. All rights reserved.
Torna ai contenuti | Torna al menu